Il 13 maggio 1981, durante l'udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa viene colpito da due proiettili: il primo colpisce l'indice della mano sinistra e finisce nell'addome; il secondo lo prende di striscio al gomito. L'attentatore è Mehemet Alì Agca, ventitreenne turco, militante dei "Lupi Grigi". Agca viene condannato all'ergastolo, ma rimangono tutt'ora sconosciuti i mandanti dell'attentato e l'ipotesi principale, quella cioè della pista bulgara (Agca avrebbe agito per conto dei servizi sovietici e bulgari), non è stata mai confermata. Il 13 giugno 2000, dopo aver già da tempo ottenuto il perdono del Papa, Agca viene graziato dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed estradato in Turchia.
photo credits: 22773430@N07
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